Barbarossa, un locale sontuoso e dal nome altisonante, come quello dell’imperatore. Solo che, in questo caso, si tratta di un ‘sovrano’ molto attento ai suoi clienti e perfettamente in grado di soddisfare qualsiasi tipo di richiesta e di venire incontro alle varie intolleranze alimentari. Il locale gestito da Sergio Accinelli, che in quest’avventura dà impiego a dieci persone, lavora moltissimo sia come ristorante di cucina tradizionale ligure che come pizzeria. Il titolare, che nasce come cuoco ma, nel tempo, si è specializzato pure come pizzaiolo, spazia su ben quattro impasti, tutti con farine macinate a pietra: quello di base, il kamut, il farro e l’integrale. Prodotti interamente biologici e un metodo di lievitazione lunghissimo, messo a punto dallo stesso Accinelli. Il risultato è una pizza estremamente leggera e perfettamente digeribile. A parte, con tutte le precauzioni e nel pieno rispetto delle disposizioni di legge, anche l’impasto senza glutine. In questo caso, la pizza viene cotta in un forno a parte. E’ proprio la ricchissima offerta, anche verso chi ha intolleranze alimentari, uno dei punti di forza del Barbarossa. Che fa del ‘gluten free’ la propria bandiera pure in cucina, nella produzione di pasta fresca. Non solo, il locale è segnalato per l’ottimo servizio dall’Associazione Italiana Celiachia. Le pizze, oltre a questi impasti speciali, sono arricchite da ingredienti di primissima scelta, con un occhio rivolto alla stagionalità. Stessa filosofia in cucina. Menu di carne e di pesce, con soluzioni per tutte le tasche a pranzo e menu alla carta a cena. Sotto le nude volte a mattoni, arrivano in centinaia ogni giorno, savonesi per gran parte, ma anche turisti attratti dalla nomea del locale. Da non perdere i piatti a base di funghi freschi, i brasati e la cima. Pizze anche da asporto, ma senza consegna a domicilio.