Non è solo la nautica. A portare Massimo Boldi a Genova anche un amico: Gino Paoli.
Il comico lombardo partecipa alla celebrazione per il compleanno del cantautore genovese offrendosi in una veste non nuova, ma sicuramente meno nota, quella del batterista.
Boldi ha iniziato la sua carriera proprio come musicista per poi approdare prestissimo al cabaret, divenendo il protagonista del Derby Club di Milano, mitico tempio del cabaret meneghino.
“Fare ridere è per me una missione” questa la sua risposta quando gli chiediamo cosa va cercando nel suo lavoro.
Raccontando i suoi esordi ricorda: “Suonavo la batteria, cinque mila lire al giorno, tutti i giorni, dalle nove di sera alle quattro del mattino, nel mio gruppo «La pattuglia azzurra», con me c'erano mio fratello Fabio, Giulio Cavalli, Carlino Cecconi”.
Dopo aver consolidato il suo sucesso come comico ha provato nel 1996 a interpretare un ruolo drammatico nel film “Festival” di Pupi Avati, ma ha capito che non è questo ciò che la gente vuole, “il pubblico vuole un Boldi che faccia ridere” afferma “la mia forza sta nella capacità di trasmettere ilarità nei bambini ma anche negli adulti”.
Ora è impegnato nella promozione del suo ultimo film, “Olè”, nelle sale italiane dal 15 dicembre, che lo vede per la prima volta dopo 22 anni, recitare senza il suo compagno di sempre, Christian De Sica. Il film racconta la storia di una gita scolastica attraverso la Spagna. Ad accompagnare gli studenti del liceo milanese "Giuseppe Verdi" sono due professori: Archimede Formigoni (interpretato da Massimo Boldi) docente di matematica e Salvatore Rondinella (interpretato da Vincenzo Salemme) detto Sasà, professore di Lettere. Mentre il viaggio "culturale" si snoda lungo alcune famose città d'arte spagnole: Madrid, Toledo, La Mancha, Valencia, i due professori non perdono occasione per beccarsi, punzecchiarsi. I due si erano contesi un'avvenente insegnante di disegno, la signorina Margherita (interpretata da Brigitta Boccoli) che aveva ceduto alle lusinghe di Sasà per poi essere immediatamente scaricata. Bruciata dalla delusione Margherita si fece trasferire, piantando Milano e il suo romantico spasimante Archimede che non si riprese mai più. Massimo Boldi, romantico e sognatore, non perde occasione per fantasticare e per dipingere Genova con colori tenui, quasi pastello: “Genova è Genova, è una città straordinaria che ha dato i natali ad artisti molto importanti, Gino Paoli è sicuramente uno di questi, così come il povero Bruno Lauzi e tanti altri”.
In passato Massimo Boldi è venuto a Genova per numerosi spettacoli di cabaret, non ha mai pensato seriamente all'ipotesi di girarvi un film ma scherzando lancia un'idea: “potrei fare un film dal titolo: Natale in crociera”.
Se per Natale 2007 nelle sale cinematografiche troverete questo titolo non dite che non vi avevamo avvisato!
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